Gli ex Nar condannati in via definitiva per la strage del 2 agosto Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, l'ex fidanzata di quest'ultimo Elena Venditti, poi Giovanna Cogolli, all'epoca militante di Terza Posizione, e infine Stefano Sparti, figlio di Massimo, il grande accusatore dei Nar al tempo dei primi processi. Sono le sei persone per le quali la Procura di Bologna ha chiuso le indagini, dopo averle accusate a vario titolo di calunnia e falsa testimonianza, con l'aggravante di aver ostacolato un processo penale, ovvero quello nel gennaio del 2020 che si è concluso con la condanna in primo grado all'ergastolo di Gilberto Cavallini, ritenuto il quarto responsabile materiale della strage di Bologna.
Già nelle motivazione della sentenza della condanna di Cavallini il presidente della Corte d'Assise, Michele Leoni, aveva indicato 12 nomi di testimoni denunciandoli proprio per le "false testimonianze finalizzate a depistare un processo penale in materia di strage". E ora per sei di loro i pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari hanno chiuso le indagini, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio.
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