Nel giorno del suo 286/o compleanno - la copia più antica arrivata fino a noi è del 19 aprile 1735 - la Gazzetta di Parma vara domani una riforma grafica e di contenuti fra tradizione e modernità. La caratteristica distintiva sarà il ritorno a un carattere bodoniano nei titoli, con una fonte disegnata appositamente per il quotidiano parmigiano e ribattezzata Gazzetta di Parma 1735: anche in segno di rispetto verso il passato, visto che Giambattista Bodoni ha stampato la Gazzetta di Parma dal 1772 al 1796. Cambia anche la testata, 'rivisitata' in chiave moderna, ma con un forte richiamo ai quasi tre secoli di storia, rappresentato dall'utilizzo di uno stemma comparso nella testata per la prima volta il 3 dicembre 1745. La riforma grafica è firmata da Gianluigi Colin, celebre art director (40 anni di Corriere della Sera alle spalle), che ha collaborato con Paolo Artoni e Sara Bazzini dello studio Qreactive di Parma. Sul numero di domani sarà pubblicato un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, 'Buon compleanno Gazzetta, auguri ai parmigiani'. Nell'editoriale in prima pagina, il direttore Claudio Rinaldi scrive che "è proprio pensando ai lettori che per questo nostro compleanno abbiamo progettato una riforma che rinnova la grafica - per rendere la 'Gazzetta' più bella, più elegante, più ordinata e più leggibile - e arricchisce i contenuti, con nuove rubriche, più spazio agli approfondimenti e sempre maggiore attenzione a ciò che accade in Italia e nel mondo. Naturalmente senza tradire la nostra vocazione locale. Anzi, restando saldamente attaccati alla nostra tradizione e alla nostra storia. Perché il nostro futuro è nelle nostre radici". "Si tratta di un progetto - ha dichiarato Pierluigi Spagoni, direttore generale del Gruppo Gazzetta di Parma che coglie tratti identitari dell'eredità storica e spunti utili alla cultura grafica per rispondere alle esigenze di leggibilità, chiarezza e autorevolezza, tratti tipici dell'approccio di qualità espresso dalla Gazzetta di Parma".
In occasione del lancio della riforma, domani la Gazzetta di Parma regalerà a tutti i lettori un libro ("La tua Gazzetta 1735-2021") che racconta la lunga storia del quotidiano (con capitoli dedicati a Bodoni e alle grandi firme, con un focus su Egisto Corradi) e il suo presente, provando anche a immaginare il futuro del giornalismo, attraverso le interviste a tre grandi firme: parlando di cronaca con Giangiacomo Schiavi, di cultura con Antonio Troiano e di sport con Emanuela Audisio.
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