Ferrara, antica capitale del
Ducato Estense, torna a essere, il 10 e 11 giugno, la casa di
Orlando, Carlo Magno, Angelica, Ruggero, Bradamante, Agramante,
Rinaldo, Medoro, Astolfo e diviene finalmente capitale della
fantasia grazie alla prima edizione di Fe.Fant il Festival della
Fantasia, che porta la firma del poeta Davide Rondoni, direttore
artistico, con la Fondazione Zanotti.
Si torna così nella città dove tutto ebbe inizio, dove
Ludovico Ariosto compose l'Orlando Furioso, pubblicato per la
prima volta nel 1516, il cui incipit riecheggia nella memoria
scolastica "Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le
cortesie, l'audaci imprese io canto". Un'opera che conobbe da
subito un ampio successo, raccogliendo l'ammirazione di molti
contemporanei, un patrimonio inesauribile di personaggi,
avventure, sogni, follie; che costruisce una umanità che mira
alla libertà dei sogni e alla fantasia.
"E così Ferrara si propone di esaltare e indagare la fantasia
- spiega l'ideatore e curatore, il poeta e scrittore Davide
Rondoni - una 'attitudine' umana oggi tanto necessaria quanto
messa in questione, almeno apparentemente, da surrogati e da
nuove capacità della tecnologia e da vari strumenti".
Dieci gli appuntamenti sulla fantasia e sulle sue
contaminazioni e intrecci con i grandi temi della
contemporaneità, ospitati negli spazi del Giardino delle
Duchesse e del Castello estense.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA