Il consiglio di indirizzo del
Teatro Comunale di Bologna ha approvato il bilancio di esercizio
2020, che per il quinto anno consecutivo si chiude in utile, a
dimostrazione di una consolidata e acquisita solidità
gestionale. Il lavoro di riequilibrio e rilancio, portato avanti
negli ultimi anni, - spiega in una nota la Fondazione bolognese
- ha consentito di affrontare e reggere con efficacia la grave e
imprevedibile situazione determinata dalla pandemia, segnata
dalla chiusura di tutte le attività del Teatro per diversi mesi,
trascorsi alla continua ricerca di possibili nuove soluzioni,
come quella del film-opera Adriana Lecouvreur, realizzata in
collaborazione con Rai Cultura.
Il Teatro ha saputo fornire indirizzi e proposte anche
innovative, come la piena delocalizzazione di tutte le attività
autunnali al Paladozza, per offrire al pubblico la possibilità
di assistere agli spettacoli non rappresentabili in Sala
Bibiena, o l'implemento dell'offerta digitale in streaming sui
canali del teatro. Il convinto sostegno dei soci pubblici e di
quelli privati, l'importante adesione del pubblico alla campagna
'iorinuncioalrimborso', il corretto utilizzo degli
ammortizzatori sociali, hanno consentito questo importante
traguardo, nonostante la consistente riduzione della produzione,
con tutto ciò che ne consegue: dai mancati incassi di
biglietteria alla complessiva riduzione delle varie attività del
teatro. Tutti i consiglieri, insieme al Sovrintendente, -
prosegue la nota - continuano nel loro costante impegno ad
indirizzare le politiche della Fondazione verso criteri che
assicurino, anche per i prossimi anni di emergenza sanitaria,
sia la piena sostenibilità economico-finanziaria sia l'alto
livello artistico della produzione musicale.
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