Tra illustrazione, design,
danza e arte contemporanea, la stagione culturale della
Fondazione Palazzo Magnani si prepara a riaccendere i riflettori
su Reggio Emilia dopo il successo della 16/a edizione di
'Fotografia Europea', che con 23 mostre in sette sedi ha
registrato oltre 28.000 visitatori. Una serie di appuntamenti
focalizzati sulla linea di confine tra linguaggi del
contemporaneo abiteranno i Chiostri di San Pietro e Palazzo da
Mosto, nel segno del dialogo e della sperimentazione, mentre
Palazzo Magnani rimarrà chiuso per lavori di ristrutturazione
fino alla prossima primavera.
Aprirà la stagione 'Caleidoscopica. Il mondo illustrato di
Olimpia Zagnoli', personale di una delle illustratrici italiane
più note a livello internazionale, esposta negli spazi
cinquecenteschi dei Chiostri di San Pietro dal 24 settembre al
28 novembre. Curata da Melania Gazzotti, è un percorso tra
disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno e
plexiglas e oggetti di uso comune, che ripercorre dieci anni di
carriera dell'artista di origine reggiana. Dal 12 novembre al 16
gennaio le stanze di Palazzo da Mosto, di proprietà della
Fondazione Manodori, ospiteranno il progetto 'Orizzonti del
corpo. Arte/Danza/Realtà Virtuale', promosso e organizzato in
collaborazione con Fondazione Nazionale della
Danza/Aterballetto: il progetto mette in dialogo un percorso
espositivo di arte contemporanea, a cura di Marina Dacci, con
MicroDanze, istallazioni danzate da uno, due o tre interpreti in
spazi ridottissimi e della durata di pochi minuti, ideate dal
direttore generale e della programmazione della Fondazione
Nazionale della Danza/Aterballetto, Gigi Cristoforetti. Dal 9
dicembre al 13 marzo, inoltre, un'importante produzione della
Fondazione Palazzo Magnani - 'La vita materiale. Otto stanze
Otto storie', a cura di Marina Dacci - presentata nel 2018 a
Palazzo da Mosto, sarà a Bruxelles, negli spazi della Centrale
for contemporary art, con il titolo 'La vie matérielle'.
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