Dopo operazioni di pulizia necessarie per l'incursione di vandali, nell'ex chiesa di San Giacomo a Ferrara ora arriva un georadar 3D. Il suo compito: verificare la possibile presenza della tomba del fondatore dei Templari, risalente al XII secolo, grazie all'azione di un team internazionale di scienziati.
Le ricerche fanno seguito a una ricostruzione documentale e all'approfondimento di alcune ipotesi che individuano nell'edificio storico il luogo di sepoltura. A condurre e finanziare il ripristino della facciata dell'ex chiesa, vandalizzata, sono stati i Cavalieri Templari Cattolici d'Italia, in accordo con il Comune di Ferrara e i gestori del Cinema Apollo (dagli anni '70 l'ex chiesa è adibita a sala cinematografica).
"Realizzato il ripristino della facciata, che era stata deturpata dalle scritte, ora procediamo con le ricerche - spiega il referente del progetto Matteo Marti -. Ricerche che hanno carattere internazionale. Il centro studi con cui stiamo collaborando fa infatti capo a un'importante università europea mentre per i rilievi ci siamo avvalsi del supporto di Esplora Srl, spin-off dell'ateneo di Trieste, in questi giorni in città.
Con noi c'è anche un archeologo". Il georadar 3D - spiegano i tecnici - consente di acquisire immagini tridimensionali fino a circa tre metri di profondità dando all'operatore una mappatura completa di tutto il sottosuolo.
Al centro della ricerca ferrarese - spiega il presidente dei Templari Cattolici, Mauro Giorgio Ferretti - "ci sono le tracce della sepoltura di fra' Ugone Dei Pagani, fondatore e primo Maestro Generale dei Pauperes commilitones Christi Templique Salomonici, ovvero dell'ordine dei Cavalieri Templari". Secondo una ipotesi espressa dal letterato ferrarese Marco Antonio Guarini (Ferrara, 1570 - 1638), sarebbe l'ex chiesa di San Giacomo a custodirne la sepoltura. "Ci vorrà qualche settimana per avere i primi esiti", dice Marti.
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