E' caduta dalla bicicletta -
sbattendo la testa - mentre pedalava, mercoledì scorso intorno
alle 18 nella zona dell'Acquedotto a Ferrara, insieme al
fratello più grande di due anni. Un capitombolo all'apparenza
come tanti: dopo attimi di apprensione, il ritorno a casa, il
ghiaccio sul capo e poi il riposo. Invece - come riporta la
stampa locale estense - quella caduta pare essere costata la
vita, giovedì intorno all'ora di pranzo, ad una bambina di
origine marocchina, di 8 anni. A stabilire quanto accaduto sarà
l'autopsia disposta dalla Procura della città emiliana e che
sarà eseguita domani. Per questo - aggiunge l'edizione ferrarese
de 'Il resto del carlino' - i genitori della piccola, solo come
atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati
aperto dalla magistratura per fare piena luce sui fatti.
Su quella caduta, avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì
e che sembrava non avere lasciato strascichi. Nella notte,
invece, i primi malesseri e alla mattina la comparsa del
vomito, l'aggravarsi delle condizioni, la chiamata ai medici del
118 che, giunti sul posto, si sono prodigati per soccorrere la
bambina il cui cuore ha smesso di battere verso le 13.
Da qui sono partite le indagini della Squadra Mobile della
Polizia di Ferrara che ha raccolto le testimonianze dei genitori
e del fratello della piccola. Adesso toccherà all'autopsia, in
programma domani, dare le risposte del caso anche alla luce -
riportano ancora i media locali - delle prime risultanze
dell'analisi compiuta dal medico legale dalla quale non
sarebbero emersi elementi che possano far pensare a una dinamica
diversa da quella raccontata dai testimoni dell'accaduto.
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