Sono stati ricostruiti i due archi
del ponte di Samone sul fiume Panaro, lungo la strada
provinciale 26 tra Pavullo e Guiglia, crollati il 6 dicembre
scorso a causa della piena del fiume che aveva danneggiato una
pila di sostegno. E' quanto comunica la Provincia di Modena
secondo cui sono stati anche rifatti i muri in pietra e i
parapetti ai lati della sede stradale.
Il ponte, osserva in una nota Gian Domenico Tomei, presidente
della Provincia di Modena, "riaprirà entro metà settembre, come
previsto dal cronoprogramma, in tempo per l'avvio dell'anno
scolastico". Partiti lo scorso marzo, dopo un intervento di
deviazione fluviale da parte della Protezione civile regionale,
i lavori hanno un costo complessivo di oltre 850 mila euro.
Oltre a quelli compiuti sul ponte di Samone, la Provincia ha
in corso gli interventi di manutenzione e ripristino sul ponte
di Gombola di Polinago, sul ponte della Rovinella a Palagano,
sul ponte della Fossa reggiana a S.Martino Spino di Mirandola e
il secondo stralcio dei lavori sul ponte Scoltenna, sempre lungo
la provinciale 4.
Il piano straordinario della Provincia da oltre venti
milioni di euro consentirà di completare l'elenco dei 30 ponti
sulle strade provinciali modenesi, segnalati al ministero nel
2018 dopo il crollo del ponte Morandi che,necessitano di
manutenzioni straordinarie alle strutture.
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