Piazza Cavour - quella sui cui si affaccia Palazzo Garampi, sede del Comune di Rimini - gremita per la manifestazione anti Green pass organizzata, nella città romagnola, dal movimento 3V e altre realtà contrarie all'introduzione della certificazione verde per accedere, da oggi, al lavoro. Davanti a centinaia di persone, a fare gli onori di casa - molto applaudito dai manifestanti - il candidato sindaco del movimento, Matteo Angelini, neo consigliere comunale grazie al risultato elettorale che ha proiettato i 3V oltre il 4%.
Oggi, ha scandito sulla scalinata di Palazzo Garampi, "c'è una piazza diversa rispetto al solito, c'è una piazza che accoglie persone che arrivano da tante realtà differenti persone che, magari non hanno seguito lo stesso percorso ma sono qui unite per lo stesso identico motivo: per dire no, per dire basta al Green Pass". Quindi ha argomentato riferendosi anche ai fatti di Roma dei giorni scorsi, "ci tengo più che mai a portare avanti un discorso di chiarezza, di trasparenza, e soprattutto di civiltà. Io rigetto categoricamente ogni forma di violenza.
Ci dissociamo categoricamente da ogni azione di questo tipo - ha proseguito - compresi gli atti vandalici che si stanno verificando sul nostro territorio. Quando noi abbiamo qualcosa da dire prendiamo una piazza dove ancora vive e resiste un po' di democrazia e veniamo a manifestare qui il nostro dissenso in modo pacifico e civile".
Chiarito l'atteggiamento sereno del raduno, Angelini non ha lesinato parole critiche sul Green pass, definito come una misura discriminante e ha accostato la sua impostazione "al vero squadrismo". Da domani, ha aggiunto riferendosi all'elezione del neo primo cittadino riminese, Jamil Sadegholvaad, "voglio leggere sui giornali di un sindaco che si interessa dei problemi dei propri cittadini, di un sindaco neoeletto che non fa orecchie da mercante come il suo predecessore ignorando il grido di di aiuto di una grossa parte della popolazione: un sindaco costruisce ponti e non alza muri perché la storia ci insegna che i muri sono destinati ad essere abbattuti in un modo o in un altro. Qui in questa stessa piazza - ha concluso - il 4 di ottobre il Pd si è riunito per festeggiare la vittoria di Jamil Sadegholvaad sindaco: si abbracciavano, si baciavano, si scambiavano i bicchieri, la pandemia è finita". Dal palco si sono poi succeduti gli interventi di un imprenditore, di una infermiera, di un'assistente sociale, di una dipendente del settore pubblico, di un gestore di una palestra e quello in collegamento telefonico, di Ugo Rossi, consigliere del 3V eletto a Trieste. Interventi con toni marcati tra appelli a una "battaglia definitiva" e a recuperare "i propri diritti" e fogli, a rappresentare il provvedimento legislativo che ha istituito il Green pass, strappati perché è stato scandito "questa roba va stracciata, buttata nel bidone". La manifestazione, iniziata, verso le 10.15 si è conclusa con un corteo che si è snodato nel cuore di Rimini, lungo il centralissimo Corso d'Augusto.
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