Venti opere originali di Keith
Haring, realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il
1983, altrettante di Paolo Buggiani, artista italiano amico di
Haring e suo complice nelle scorribande newyorkesi, una ricca
selezione di foto che documentano performance e installazioni
nella New York degli anni Ottanta, in quel cortocircuito
culturale che mescolava ambientazioni urbane e sperimentazione
artistica: è l'essenza della mostra 'Made in New York. Keith
Haring (subway drawings) e Paolo Buggiani - La vera origine
della Street Art', ospitata al Magazzino del Sale-Torre di
Cervia (Ravenna) dall'11 marzo al 5 giugno.
L'esposizione è curata da Gianluca Marziani e Stefano
Antonelli, patrocinata dal Comune romagnolo con la produzione e
l'organizzazione di MetaMorfosi Eventi, presieduta da Pietro
Folena, con cui il sindaco Massimo Medri e l'assessore alla
cultura Cesare Zavatta hanno concluso un accordo triennale che
fino al 2024 porterà importanti mostre a Cervia. Fu proprio a
New York che Buggiani conobbe Keith Haring (1958-1990) e,
percependone genialità e talento, cominciò a staccare dai muri e
conservare una cinquantina di 'subway drawings', le prime opere
in gessetto realizzate da Haring sulle affissioni nere che
coprivano le pubblicità scadute nei sotterranei della
metropolitana newyorkese. Le opere di Haring in mostra sono
state salvate e conservate da Buggiani, il primo ad intuire la
potenza al presente ma anche il potenziale futuro di quel
folletto geniale: a riprova della loro amicizia, un prezioso
disegno di Haring mostra un uomo con le ali e una dedica, 'for
Paolo'.
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