Il Teatro di Villa
Aldrovandi-Mazzacorati di Bologna, considerato il più pregevole
e ben conservato esempio di teatro privato in Villa
settecentesca dell'Emilia-Romagna, riapre al pubblico da aprile
con un programma di visite guidate, spettacoli teatrali e
concerti. In carico al Comune di Bologna, ma di proprietà della
Regione, il teatro è stato affidato in gestione per i prossimi
quattro anni all'associazione 'Succede solo a Bologna' la quale
si avvarrà della collaborazione di Fantateatro, Fraternal
Compagnia e TeatrOPERAndo al fine di avere un'offerta quanto più
possibile ampia.
Eretto nel 1763 per celebrare le nozze tra Gianfrancesco
Aldrovandi Marescotti e Lucrezia Fontanelli e inaugurato nel
settembre successivo con la tragedia di Voltaire "Alzira", il
Teatro di via Toscana risale allo stesso periodo del Teatro
Comunale, inaugurato anch'esso nel 1763. Il teatrino (circa
cento posti) ospiterà una stagione multidisciplinare con lo
scopo di valorizzarlo e tutelarlo rendendolo un "bene comune per
tutta la città, dove si respira storia e memoria". "Tra i primi
impegni pratici di valorizzazione - ha spiegato Fabio Mauri,
presidente di 'Succede solo a Bologna' - c'è quello del restauro
delle circa cento sedie del teatro". Dotato di un'acustica da
molti considerata pregevole (in passato è stato utilizzato anche
per la registrazione di alcuni dischi classici), il teatro
dispone di un palcoscenico rialzato, di palchi e di un foyer:
tra i primi appuntamenti ospiterà un concerto per pianoforte a
sei mani (2 aprile) e un omaggio a Milva (9/4), il Festival
internazionale della Maschera (dal 27 al 29 maggio) e spettacoli
per bambini e famiglie. In autunno seguiranno altri spettacoli
dedicati all'opera (il Macbeth di Verdi e Il segreto di Susanna
di Wolf-Ferrari) e un omaggio a Farinelli, pseudonimo di Carlo
Maria Broschi, il più famoso cantante lirico castrato della
storia.
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