Ventidue componenti della delegazione ucraina di ginnastica artistica sono ospiti della Palestra Ginnastica Ferrara, che ha voluto e attuato un progetto di accoglienza sportiva. Insieme a loro, tra gli aeroporti di Milano Linate e Orio al Serio (Bergamo), sono giunte in Italia due ginneste che saranno invece ospitate dalla Ginnastica Riccione. Gli atleti, accolti tra gli altri dal tecnico della serie A Claudio Pasquali, sono stati portati nella città estense a bordo di un pullman della Polizia di Stato e sistemati a Palazzo Giglioli, grazie all'interessamento di Comune e Provincia: lo stabile nel centro storico era stato restaurato alcuni anni fa per ospitare la sede italiana del Museo dell'Hermitage di San Pietroburgo.
Tra i ginnasti anche un ragazzo arrivato da solo all'aeroporto bergamasco con un volo da Bratislava dopo un viaggio in treno dall'Ungheria, ma soprattutto dopo 26 ore stipato tra i bagagli di un torpedone della speranza partito dalla sua città, poco a nord di Kiev, distrutta dai bombardamenti. Da oltre venti giorni non si sapeva più nulla di lui ed il suo nome era stato quasi depennato, ma pochi giorni fa il segnale del telefono cellulare è stato ripristinato, giusto in tempo per accordarsi per il viaggio. Ora i ginnasti ucraini, tra cui Illia Kovtun, uno dei più forti a livello internazionale, potranno continuare ad allenarsi al Palagym 'Orlando Polmonari', mentre in una sezione del sito della Palestra Ginnastica Ferrara, www.pgf-fe.com, vengono costantemente aggiornate le iniziative collegate al progetto e la crescita della rete di solidarietà.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA