Una figura umana seduta alla
sommità della Torre Garisenda di Bologna cerca con lo sguardo
qualcosa, forse una via di fuga attraverso l'arte, rappresentata
dagli 'strumenti del mestiere' ai suoi piedi: è l'immagine
disegnata da Mark Kostabi, pittore e artista statunitense ma
anche pianista e compositore,
per la 36/a stagione concertistica della Fondazione Musica
Insieme di Bologna come segno di speranza e di futuro. La
rassegna annunciata dalla presidente Alessandra Scardovi e dalla
responsabile artistica Fulvia De Colle, proporrà ancora una
volta sedici appuntamenti, dal 19 ottobre prossimo fino al 21
maggio 2023, che come di consueto porteranno sotto le Due Torri
molte stelle del concertismo internazionale, con alcuni volti
nuovi. Principe del cartellone sarà come sempre il pianoforte
con quattro appuntamenti solistici: le star Daniil Trifonov
(19/10) e Beatrice Rana (21/11) e le novità Saleem Ashkar (27/3)
e Vadym Kholodenko (19/4).
Pianoforte anche nel focus dedicato alla Sonata come forma,
con i violinisti Joshua Bell (24/10), Francesca Dego (14/11),
Leonidas Kavakos (6/3), o con il clarinettista Andreas
Ottensamer (13/2) o ancora nell'insolita accoppiata con la
tromba di Tine Thing Helseth (21/5), questi ultimi due per la
prima volta a Bologna. Ampio spazio anche al violoncello con i
Violoncelli di Santa Cecilia e Kian Soltani (16/1), e con Luigi
Piovano, primo violoncello dell'Orchestra di Santa Cecilia, che
l'8 maggio suonerà in ottetto assieme a un gruppo di amici. La
musica barocca sarà proposta dall'Accademia Bizantina di Ottavio
Dantone (12/12), mentre quella sinfonica dalla Filarmonica
Toscanini col suo ex direttore principale, l'inglese Alpesh
Chauhan (3/4). Non poteva, naturalmente, mancare il quartetto
d'archi, ed ecco lo Jerusalem assieme alla pianista georgiana
Elisabeth Leonskaja, ultima presenza a Musica Insieme nel 1989
(26/2). Abbonamenti da 165 a 450 euro in vendita dal 19 maggio
presso Bologna Welcome.
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