Per tutto il giorno sono state seguite segnalazioni e tracce, ma l'elicottero con sette persone a bordo, che si pensa sia precipitato ieri mattina sull'Appennino tosco-emiliano, ancora non è stato individuato. Verso la fine del secondo giorno di ricerche aeree e via terra, il raggio di perlustrazione sembra essersi ristretto prevalentemente alla zona del comune modenese di Frassinoro, non lontano da Piandelagotti e San Pellegrino in Alpe, dove c'è il confine tra Emilia e Toscana e dove, in un orario compatibile con il volo, ieri si è abbattuta una tempesta. E' l'area in cui sarebbero stati captati gli ultimi segnali dei cellulari. Sul velivolo, un Agusta Koala color amaranto della società Avio Helicopters Srl di Thiene (Vicenza) c'erano quattro turchi, Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, e due libanesi, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak, oltre al pilota italiano Corrado Levorin, 33 anni. Il mezzo era stato ingaggiato dalla Elettric80, azienda produttrice di Viano (Reggio Emilia) per portare i propri clienti dalla fiera It's Tissue di Lucca alla Roto Cart di Castelminio di Resana, nel Trevigiano. Era decollato alle 9.30 dall'aeroporto di Tassignano, da una zona che è considerata una delle capitali europee della carta, dove in questi giorni c'è una manifestazione che richiama persone da tutto il mondo. Oggi, ultimo giorno della kermesse internazionale, le iniziative si sono concluse in sordina per segno di rispetto, con i macchinari delle industrie della carta tenuti spenti. La Turchia, intanto, segue la vicenda, tenendosi in contatto con le autorità italiane. E gli ambasciatori turco e libanese sono stati ricevuti dal prefetto di Modena, Alessandra Camporota, che sta coordinando le operazioni. Anche Avio è "in contatto in tempo reale con le forze dell'ordine", come riferito dalla società proprietaria dell'elicottero. "Uno dei nostri uomini - viene spiegato - si trova in quelle località, nell'area dove si stanno concentrando le ricerche, anche con lui siamo in contatto diretto". Il pilota Levorin viene definito "esperto" dall'azienda e in questi giorni aveva percorso altre volte il tragitto tra Toscana e Veneto. Le ricerche proseguono anche in serata, fino a quando il velivolo non sarà trovato, assicurano dalla prefettura. Ma l'area è vasta, impervia e piena di boschi fitti e burroni..
IL PILOTA - E' un padovano di 33 anni, Corrado Levorin, il pilota dell'elicottero scomparso ieri mattina sull'Appennino tosco-emiliano. Viene definito come "esperto" da parte della Avio Srl, società di Thiene (Vicenza) specializzata nel trasporto passeggeri, con base all'aeroporto Arturo Ferrarin. Levorin ha conseguito la licenza di pilota commerciale alla scuola nazionale di elicotteri "Guido Baracca" di Lugo di Romagna (Ravenna). La Avio Helicopters noleggia elicotteri per voli turistici e commerciali.
LE RICERCHE - Ieri i primi voli di ricognizione scattati con l'allarme nel pomeriggio, su zone boschive particolarmente impervie, non avevano dato esito. Le ricerche sono continuate fino a mezzanotte inoltrata ma poi sono state interrotte per riprendere oggi intorno alle 6.30.
Dal pomeriggio, in particolare, le ricerche si starebbero concentrando nell'area di Frassinoro (Modena) e nel territorio toscano a ridosso del confine con l'Emilia. Le ricerche stanno proseguendo anche con l'utilizzo di cani e droni.Le ricerche si stanno focalizzando in un area boschiva tra la regione della Garfagnana e Pavullo nel Frignano. Finora, spiega la prefettura di Modena, sono stati coinvolti più di 10 elicotteri e numeroso personale a terra di vari enti militari e della Protezione civile. I reparti volo interessati sono quelli dei Vigili del Fuoco di Bologna ed Arezzo, dell'Aeronautica Militare di Cervia e Pratica di Mare e della Guardia di Finanza di Pisa e di Pratica di Mare. Le squadre di ricerca terrestre sono state ulteriormente potenziate e attualmente superano le 100 unità.
LA LISTA DEI PASSEGGERI - Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak, oltre al pilota italiano Corrado Levorin, sono i nomi degli occupanti dell'elicottero disperso.
APPRENSIONE IN FIERA - Ore di di attesa e di speranza a It's Tissue la grande fiera internazionale della carta di Lucca, per le sorti dei sette passeggeri dell'elicottero scomparso nell'Appennino mentre era in volo verso il Veneto. Oggi è l'ultimo giorno della manifestazione internazionale e le iniziative si concluderanno in sordina per segno di rispetto. Secondo quanto si apprende, in particolare, terranno i macchinari spenti le industrie della carta che avevano allestito degli 'open house', spazi appositi in fabbrica dedicati alla presentazione dei loro apparati produttivi ad alta tecnologia e innovazione; è questo uno dei temi che ha attratto a Lucca oltre 1.000 buyer del settore cartario di tutto il mondo. Sull'elicottero, oltre al pilota, c'erano quattro turchi e due libanesi professionisti del settore cartario, i quali avrebbero dovuto visitare un'azienda nel Trevigiano dopo aver preso parte alle iniziative di It's Tissue a Lucca. Oggi le visite alle aziende proseguono ma i macchinari hi-tech e di ultimo brevetto saranno solo visibili esteriormente senza essere accesi, messi in funzione, come invece lo sono stati nei giorni scorsi per dare dimostrazione pratica delle lavorazioni.
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