Il nuovo lavoro della Compagnia
del Pratello, formata da 15 ragazzi dell'Istituto Penale per i
Minorenni di Bologna, debutta il 26 agosto presso l'Istituto
(via del Pratello, 34) con repliche fino al 29. "Il ritorno alla
casa del padre. primo studio", il titolo della pièce messa in
scena da Paolo Billi, rappresenta una nuova tappa di un
complesso lavoro del Teatro del Pratello sul tema del perdono
(all'interno del progetto triennale Miti e utopie: errare,
perdono, comunità del Coordinamento Teatro Carcere Emilia
Romagna,) iniziato nel 2022 con lo spettacolo "La scandalosa
gratuità del perdono".
"Sono tornato, ho attraversato l'ingresso e mi guardo
intorno" questo l'incipit dello spettacolo che, traversando
alcune pagine di Dostoevskij, rilegge la parabola del "Figliuol
prodigo".
"La casa del padre - spiega il regista - non si rivela un
luogo della memoria, ma di frammenti di ricordi, non è luogo da
raggiungere per trovare o rubare consapevolezze; non è neppure
meta di svelamenti. E' un luogo di indolenze e di festa forzata,
dove si balla, dove ci si vuol perdere. Tutto accade in una
notte, i tre fratelli si ritrovano per festeggiare la memoria di
un padre morto, assai diverso per ciascuno di essi; tutti i tre
fratelli hanno provato direttamente perdoni diversi, ma non ne
sembrano rivitalizzati". Lo spettacolo si articola in dieci
scene, dove la musica e il ballo sono i motori dell'azione
scenica, dove i quattordici giovani attori si cimentano in una
impresa corale, caratterizzata da una forte fisicità. Le scene
di Irene Ferrari sono state realizzate con i ragazzi in carico
all'Ufficio Servizio Sociale Minorenni durante i laboratori
estivi di scenografia. Il ritorno alla casa del padre è il primo
studio di uno spettacolo che, a gennaio dell'anno prossimo,
debutterà all'Arena del Sole di Bologna, frutto di un lavoro
laboratoriale con i ragazzi dell'IPM di Bologna.
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