Lutto nello sport reggiano. È morto William Reverberi, ex presidente provinciale e regionale del Coni. Aveva 87 anni, compiuti da poco. Un passato da arbitro di volley di livello nazionale, dal 1968 al 1974 aveva guidato la Fipav di Reggio Emilia diventando simbolo del movimento pallavolistico della città. Dal 1976 al 2001 il passaggio al timone del comitato olimpico reggiano per poi fare il salto a livello regionale fino al 2012.
Reverberi è stato anche tra i fondatori della Consulta Sportiva del Comune di Reggio Emilia, tra i promotori del centro di medicina sportiva, dirigente della Torre, tra i fondatori del circolo tennis di Albinea e fra gli ideatori delle Olimpiadi del Tricolore. Inoltre a lui la città deve l'organizzazione dei campionati europei di volley femminile nel 1971. Reverberi è stato insignito anche della medaglia d'oro al merito sportivo del Coni e nel 2013 è stato nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Protagonista anche della vita sociale e politica della città, è stato dirigente di Cooperbanca e sindacalista. Iscritto al partito socialista, si era candidato al Parlamento nel 2001 senza però essere eletto.
Mentre il padre, il compianto Gigetto, fu direttore del teatro Valli e fondatore del premio Peri vinto anche da Luciano Pavarotti.
Mercoledì i funerali nella sede della croce verde cittadina.
"William era indiscutibilmente il padre nobile dello sport reggiano. La sua competenza, la sua saggezza, le sue personali doti di equilibrio e talvolta di mediazione lo rendevano una figura sempre fondamentale in tutti i passaggi che lo sport reggiano ha dovuto affrontare negli ultimi cinquant'anni. La città non ti dimenticherà e ti sarà riconoscente di quanto hai saputo fare, dell'eredità che lasci ad ognuno di noi", lo ha ricordato il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.
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