Si sono concluse alle 12, con il
brillamento dell'ordigno da parte degli artificieri del
Reggimento Genio Ferrovieri dell'Esercito, le operazioni di
bonifica di un residuato bellico, una bomba d'aereo, del peso di
circa 500 libbre di fabbricazione americana della II Seconda
Guerra Mondiale ritrovata in località Monte Mario - vicino al
raccordo autostradale R43 - a Sasso Marconi, nel Bolognese.
Le operazioni, dirette e coordinate dalla Prefettura di
Bologna e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, si sono
svolte in tre fasi: durante la prima è stata costruita sul luogo
di rinvenimento, attorno alla bomba, una struttura temporanea di
protezione per la mitigazione degli effetti dovuti ad una
esplosione accidentale; nella seconda fase si è provveduto alla
neutralizzazione degli ordigni tramite la rimozione dei sistemi
di innesco; nella terza fase infine, in un'area condizionata è
stata fatta brillare la bomba d'aereo.
Durante le operazioni di rimozione dei sistemi di innesco, è
stata interrotta parzialmente la viabilità della variante della
Strada Statale 64 "Porrettana" oltre ad alcune strade comunali e
provinciali vicine alla zona di ritrovamento dell'ordigno.
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