A settant'anni da quel 25 novembre 1952 in cui debuttò all'Ambassadors Theatre di Londra, il giallo di Agatha Christie "Trappola per topi" arriva sul palco del Teatro Duse di Bologna dal 25 al 27 novembre (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16) con un inedito Lodo Guenzi nei panni del sergente Trotter di Scotland Yard.
Messa in scena da Giorgio Gallione, questa commedia poliziesca senza tempo e di straordinaria efficacia scenica, col suo ritmo incalzante, "è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché" sottolinea Gallione nelle note di regia. Rigore ed eccentricità caratterizzano, infatti, la sua realizzazione che rimanda all'ambientazione d'epoca, tipicamente british, ma, spiega il regista, "il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po' calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell'uomo contemporaneo, dell'io diviso, della pazzia inconsapevole - prosegue Giorgio Gallione - e credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l'adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un'opera chiusa e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all'invenzione e alla sorpresa". In questo, la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, "una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza - scrive ancora il regista - come sempre: metodo e follia". E poi c'è la neve, la tormenta che rende irraggiungibile la pensione della campagna inglese in cui la vicenda si svolge.
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