Si colloca nell'alveo della transizione ecologica del Pnrr il mega progetto di rinaturazione dell'area del Po. Un obiettivo che - spiega la Regione Emilia-Romagna - rappresenta per ambito territoriale (l'intera asta fluviale tocca Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto) e risorse stanziate (357 milioni di euro) una grande opportunità per rilanciare la progettualità già disponibile con gli strumenti della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030.
Il programma in particolare prevede 56 interventi di cui 27 ricadono in Emilia-Romagna: il costo complessivo di questi ultimi ammonta a circa 116 milioni di euro pari al 32,5% del finanziamento totale. Tra i punti in agenda figurano il miglioramento della navigazione e delle condizioni di sicurezza sugli argini maestri; la realizzazione della ciclovia 'Vento' che coprirà i 700 chilometri di argini del Po che separano Venezia e Torino; il consolidamento delle infrastrutture per la gestione delle risorse irrigue; e il potenziamento dell'attrattività turistica del Delta del Po.
Da ultimo, il Contratto di Fiume della Media Valle del Po, un patto di collaborazione tra enti e soggetti diversi, per tutelare, promuovere e valorizzare quel tratto del Grande Fiume che attraversa il piacentino, il cremonese e il lodigiano. Con una particolarità: è il primo Contratto di Fiume italiano di questo tipo.
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