È cominciata nel pomeriggio
l'autopsia sul cadavere che presumibilmente appartiene a Saman
Abbas, la 18enne pachistana scomparsa e che sarebbe stata
ammazzata nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio a
Novellara, nella Bassa Reggiana.
L'esame autoptico sui resti - trovati il 18 novembre scorso
interrati in un casolare diroccato a settecento metri da casa -
era in programma a mezzogiorno, ma è slittato di quasi tre ore
per alcune formalità burocratiche.
È dunque ora in corso di svolgimento all'Università di
Milano, nel laboratorio Labanof, diretto dall'anatomopatologa
Cristina Cattaneo (nota per aver lavorato anche i casi di Yara
Gambirasio e Stefano Cucchi) incaricata dal tribunale di Reggio
Emilia di fare la perizia insieme all'archeologo forense Dominic
Salsarola. Le operazioni si svolgono alla presenza degli
avvocati degli imputati, delle parti civili, e dei consulenti da
loro nominati. Potrebbero volerci diverse ore per ispezionare il
corpo, ma anche per l'analisi di vestiti e oggetti.
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