Una rete di itinerari tematici nei
luoghi della Linea Gotica e nei territori interessati dagli
eventi della Seconda Guerra Mondiale, per consentire a tutti di
vivere nuove esperienze, a piedi e in bicicletta, e visitare
località, luoghi di memoria, musei, siti storici. Si chiama
"Liberation Route Europe's trails in Italy" ed è un itinerario
certificato dal Consiglio d'Europa che collega i luoghi e le
storie della Seconda Guerra Mondiale in tutto il continente, e
che in Emilia-Romagna incrocia in particolare l'Appennino e i
comuni attraversati dalla Linea Gotica.
La Regione Emilia-Romagna ha recentemente aderito con una
legge alla sezione italiana di "Liberation Route Europe" e in
mattinata si è svolto a Bologna un convegno per mettere in rete
e far collaborare tutti i soggetti interessati, Comuni,
associazioni e luoghi della memoria alla realizzazione di un
grande progetto di valorizzazione della memoria della Linea
Gotica.
"L'obiettivo - dice l'assessore regionale alla cultura Mauro
Felicori - è trasformare l'Appennino e i suoi sentieri in una
grande lavagna per studiare la storia, per percorrere un
territorio che parla e che comunica. Non produrremmo libri, ma
percorsi. Anzi uno degli obiettivi è dare visibilità e mettere a
sistema le tantissime iniziative che sono già presenti sul
territorio".
L'iniziativa promossa dall'Associazione Liberation Route
Italia - sezione italiana della Fondazione Liberation Route
Europe - è finanziata dal Fondo Italo-Tedesco per il Futuro
della Repubblica Federale di Germania e ha il patrocinio della
Regione Emilia-Romagna. Presenti a Bologna la presidente di
Liberation Europe Italia, Raffaella Mariani, e il direttore,
Carlo Puddu.
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