ISA GRASSANO, COME UN FIORE SUL
QUADERNO (Giraldi Editore, pp. 220, 15,90 euro). È un romanzo di
formazione, tratto liberamente dall'esperienza dell'autrice, che
affronta i legami familiari e la sorellanza: il nuovo libro di
Isa Grassano, giornalista, blogger e scrittrice, è da qualche
giorno in libreria. 'Come un fiore sul quaderno' sarà presentato
giovedì 15 dicembre, alle 18, all'oratorio San Filippo Neri di
Bologna.
Il libro racconta, attraverso flashback e lettere scritte a
mano, la quotidianità di una piccola famiglia del Sud - facendo
un tuffo negli anni Ottanta - in una regione che è un "non
tempo", la Basilicata, arcaica, solitaria, generosa, e
restituisce la geografia intima di un'infanzia in cui anche i
luoghi - le strade deserte, le case, il campo sportivo, la
scuola - le sensazioni e i sapori, diventano cari a chi legge
già dalle prime pagine. E in una giostra della memoria va poi a
comporre un nuovo presente sulla riviera romagnola.
Un 'romanzo familiare' del passato eppure molto
contemporaneo, di legami tra padre e figlia, di sorelle
(Speranza e una mitologica e misteriosa Rosa), di sfida per
diventare grandi, di ristrettezze economiche, di sogni.
Forte anche l'importanza data alla gastronomia - Speranza, la
protagonista, è titolare di un ristorante sul mare - con i
piatti legati alla memoria, chiamati 'piatti nostalgia', legati
a ricette ereditate dalle nonne, dalle zie, dalle comari e
capaci di far rivivere, nei sapori e nei profumi, le persone che
in qualche modo li hanno preparati un tempo per noi, anche se
non ci sono più.
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