Prosegue la tensione all'Ipm, l'Istituto penale per i minorenni di via del Pratello a Bologna, dove sabato un incendio appiccato da un giovane recluso aveva provocato l'intossicazione di quattro agenti di polizia penitenziaria. Nella giornata di domenica c'è stato un altro incendio in una camera detentiva, che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco e della Polizia di Stato, mentre questa mattina si è creata una "situazione incandescente" con una piccola rivolta da parte di un gruppo di detenuti, che hanno protestato per il trasferimento in un'altra struttura del minore responsabile del rogo di due giorni fa.
Ne dà notizia il sindacato Uil-PA Polizia Penitenziaria, che parla di tentativi di sfondare i blindati da parte di alcuni reclusi, che hanno a lungo battuto pugni e oggetti contro le inferriate. Nel pomeriggio un contingente di polizia penitenziaria dell'istituto Rocco D'Amato, il carcere della Dozza di Bologna, ha raggiunto via del Pratello per dare un aiuto agli agenti in servizio all'istituto minorile. "Ci voleva poco a capire che un istituto come il Pratello non poteva ospitare più di 35 detenuti facendo arrivare i presenti anche a 49 - scrive ancora il sindacato Uil-PA Polizia Penitenziaria- senza rinforzi di personale e con una struttura che è pur sempre un edificio riadattato ad istituto penitenziario con corridoi stretti e distribuito in più piani".
"È giunto il momento di cambiare la gestione della giustizia minorile. I detenuti maggiorenni devono essere reclusi nelle carceri per adulti, mentre un'inutile e dannosa riforma fatta qualche hanno fa consente ai ristrettì di restare tra i minori fino a 25 anni", sottolinea Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, dopo le tensioni al minorile di Bologna: "Quanto avvenuto in questi due giorni al carcere del Pratello dimostra che, al di là di ogni possibile e auspicabile percorso di recupero, la sicurezza rimane ineludibile anche nelle carceri minorili", continua. Secondo quanto si apprende un minorenne, considerato un leader, due giorni fa ha provocato un incendio ed è stato trasferito a Ferrara. Le tensioni sono scoppiate per la protesta di altri detenuti contro il trasferimento. Alcuni dei protagonisti della rivolta sono stati portati al carcere della Dozza.
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