E' nato il distretto della Pera
dell'Emilia-Romagna, riconosciuto con un atto della Regione, con
sede a Ferrara. Cresce, così, la lista dei Distretti del cibo in
regione, dopo quello dei Salumi Dop Piacentini, del Biodistretto
"Romagna distretto bio simbiotico", del Prosciutto di Modena Dop
e dell'Aceto balsamico di Modena.
"I Distretti del cibo - dice l'assessore regionale
all'agricoltura Alessio Mammi - sono realtà profondamente
radicate nel territorio, creati per promuoverne lo sviluppo,
garantire la sicurezza alimentare, la coesione e l'inclusione
sociale, ridurre l'impatto ambientale e lo spreco alimentare.
L'aver creato un Distretto della Pera offrirà sicuramente
opportunità in più per valorizzare questo prezioso frutto".
Comprende parti delle province di Ferrara, Bologna, Modena,
Reggio Emilia, Ravenna e Forlì-Cesena.
Tra gli obiettivi del Distretto, anche quello di
salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale, oltre a
valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità favorendo
l'integrazione di filiera.
Per i Consorzi di tutela delle Dop e Igp, il riconoscimento
di Distretto del cibo rappresenta un ulteriore strumento per
promuovere le proprie produzioni di qualità lungo tutta la
filiera produttiva, anche attraverso la partecipazione ai bandi
emanati dal ministero dell'Agricoltura. In base alla legge
nazionale, i Distretti sono realtà legate al territorio, con
un'identità storica omogenea frutto dell'integrazione fra
attività agricole e attività locali, nonché di produzione di
beni o servizi di particolare specificità.
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