E' partito il progetto pilota da 20 milioni selezionato dall'Emilia-Romagna nell'ambito del bando Pnrr sui borghi. Protagonista è il Comune di Grizzana Morandi, sull'Appennino Bolognese, con il borgo di Campolo e il versante del Montovolo, nella valle del Limentra. Sono già stati "messi a terra" 2 milioni che sono serviti ad acquistare 26 unità immobiliari e 13 ettari di terreni.
Gli immobili verranno destinati ad affitti calmierati, privilegiando i giovani residenti, o l'ospitalità breve, servizi per la comunità e un complesso per attività culturali (Casa dell'Arte e Scuola Edile e del restauro); nei terreni verranno realizzati due parcheggi, uno per la Rocchetta Mattei, un altro di servizio per il borgo la Scola, oltre a un'area attrezzata per ciclo-turismo ed e-bike.
"Abbiamo una grande responsabilità - commenta l'assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori - quella di dimostrare che l'Appennino può rinascere attraverso la valorizzazione dei suoi borghi. Campolo è stato oggetto di uno spopolamento molto forte.
Siamo partiti da una situazione difficile, ma con elementi di forza sui quali lavorare". Il progetto punta al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico, artistico e alla rivitalizzazione sociale ed economica, con il rilancio occupazionale. In particolare, si vuole rinvigorire, con l'avvio della Scuola di Alta formazione edile e del restauro, l'arte antica degli scalpellini: la maggioranza delle vecchie case di quel territorio sono state costruite con la pietra arenaria delle cave non più in uso. Per le prossime fasi del progetto serviranno 5,3 milioni di euro per realizzare i vari tipi di alloggio per residenti e turisti e altri 9 milioni saranno destinati al recupero e al restauro degli immobili con funzione culturale. "L'impegno è importante - sottolinea il sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini - Ma se ci danno i soldi, il modo per spenderli bene lo troviamo; cercheremo di lavorare al meglio".
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