Sono 27 gli appuntamenti che
quest'anno, da febbraio a dicembre, l'Associazione Conoscere la
Musica propone al suo pubblico, 20 dei quali in programma nella
cinquecentesca Sala Biagi messa a disposizione dal quartiere
Santo Stefano di Bologna. Rinnovata dal punto di vista acustico
in collaborazione con l'Università di Parma, la Sala Biagi ha in
residenza ben due pregiati pianoforti, uno Steinway del 1930 e
un Ortiz & Cussò del 1925. Motivo per cui buona parte della
programmazione (realizzata in collaborazione con Musica e Arte e
che in estate si sposta in alcune ville e castelli della città
metropolitana) è dedicata proprio a questo strumento presente in
ben 19 dei concerti in cartellone. Ma non mancano curiosità come
le proposte per chitarra, per arpa o per flauto (ormai sempre
più rare) e persino un melodramma, "Il Filarmindo" del 1605.
Senza dimenticare l'attenzione alla musica d'oggi.
L'apertura di stagione avverrà il 19 febbraio alla Rocca di
Dozza Imolese, in occasione dell'inaugurazione della Biennale
del Muro Dipinto, con il chitarrista bulgaro Georgi Dimitrov. La
lunga carrallata pianistica schiera artisti affermati del
panorama internazionale affiancandoli a giovani talenti
vincitori di concorsi: da Olaf John Laneri a Gabriele Strata, da
Giuseppe Andaloro a Dario Zanconi, da Pierpalo Maurizzi a
Stefano Andreatta. Quest'anno - ha ricordato il direttore
artistico, Alberto Martelli - la manifestazione assume un
carattere più votato al camerismo vero con serate dedicate al
quartetto d'archi (come il Leonardo, il Goldberg e il Chaos), ai
trii di varia composizione e ai duo, allargandosi anche ai
concerti di canto. Molte le formazioni che raggruppano prime
parti provenienti da alcune prestigiose orchestre europe come
quelle di Monaco e di Zagabria. Il ciclo "Conoscere la Musica",
intitolato al suo storico fondatore Mario Pellegrini (era il
1974), da quest'anno sposta la programmazione al mercoledì al
fine di evitare, per quanto possibile in una città in cui
operano circa cinquanta istituzioni musicali, le sempre
antipatiche sovrapposizioni con altri concerti. Come di consueto
l'ingresso è ad un prezzo molto contenuto che va dai 2 ai 12
euro.
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