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Musica: 'Un ballo in maschera' di Verdi a Modena e Reggio Emilia

Musica: 'Un ballo in maschera' di Verdi a Modena e Reggio Emilia

Lo storico spettacolo di Samaritani ripreso da Massimo Gasparon

MODENA, 01 marzo 2023, 09:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'allestimento de "Un ballo in maschera" che Pier Luigi Samaritani realizzò nel 1989 al Teatro Regio di Parma è ancora considerato uno dei più apprezzati e meglio riusciti del capolavoro verdiano, tanto da essere stato più volte ripreso. Grazie ad una nuova coproduzione fra il Teatro Comunale di Modena e i Teatri di Reggio Emilia quello spettacolo torna il 3 e 5 marzo al Pavarotti-Freni e il 17 e 19 marzo al Romolo Valli riallestito dal regista veneziano Massimo Gasparon.
    "Potremmo definire questa una ripresa con alcuni nuovi elementi scenografici e drammaturgici, - scrive il regista - un'occasione importante per ritrovare la modernità attraverso lo stile e la tradizione, dove il nuovo deve nascere dal nucleo classico della tradizione melodrammatica. L'approccio scenografico di tipo ottocentesco prevede grandi scene dipinte organizzate attraverso vari fondali a forte scorcio prospettico.
    Rispettando tutto l'apparato visivo di Samaritani, al fine di rendere lo spettacolo più coerente e fluido, anche nei cambi scena, è stato deciso di sostituire la scena del secondo atto, l'orrido campo, con una completamente nuova e di mia ideazione.
    Un omaggio allo stile dello spettacolo, con l'idea di rendere più forte la componente pittorica rispetto al costruito." La parte musicale dell'opera è affidata ad Alessandro D'Agostini, alla guida della Filarmonica di Parma e del Coro Lirico di Modena preparato da Giulia Manicardi. Nel cast si ascolteranno il tenore Giorgio Berrugi (Riccardo), il baritono Devid Cecconi (Renato), il soprano Maria Teresa Leva (Amelia), il mezzosoprano Alisa Kolosova (Ulrica), il soprano Lavinia Bini (Oscar) e un folto gruppo di comprimari. La vicenda dell'opera, ispirata a un fatto realmente accaduto, racconta dell'omicidio di Gustavo III di Svezia, sovrano illuminato ucciso nel 1792 da un rappresentante dell'aristocrazia tradizionalista, intrecciata a un triangolo amoroso e percorsa da un sottile lettura psicologica dei personaggi.
   

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