La polizia ha compiuto alcune perquisizioni a Ravenna in relazione ad almeno una dozzina di volantini scritti a mano e trovati appiccicati sui muri del centro della città il 24 febbraio scorso a favore della liberazione dell'anarchico Alfredo Cospito dal carcere duro, il 41bis. Proprio quel giorno - come ricordato dal Resto del Carlino - la Cassazione avrebbe dovuto decidere sulla richiesta di revoca. Quattro per ora gli indagati in concorso, tre donne e un uomo, di età comprese tra 32 e 63 anni, per minacce a corpo giudiziario e imbrattamenti aggravati.
I quattro farebbero parte di un gruppo anarco-comunista attivo a Ravenna chiamato 'La Comune'. Tra le frasi riportate sui volantini, sequestrati dalla Digos, oltre a richiami sulla liberazione di Cospito e a invettive a magistrati, forze dell'ordine, al Pd e anche a giornalisti, politici e "cittadini silenziosi", compare un attacco esplicito alla magistratura: "Si Alfredo muere todos los jueces son un objetivo", cioè se Alfredo muore tutti i giudici sono un bersaglio.
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