"Sia consentito affermare - per
quanto si tratti di una notazione non giuridica e che attiene
invece a una valutazione di comune buon senso - che gli elementi
di prova ravvisabili a carico di Paolo Bellini si palesano, sia
dal punto di vista quantitativo che qualitativo, come di gran
lunga maggiori e più incisivi rispetto a quelli ravvisati a
carico di altri soggetti che sono stati condannati per lo stesso
fatto". E' un passaggio delle motivazioni della sentenza che ha
portato alla condanna all'ergastolo in primo grado dell'ex
Avanguardia Nazionale Paolo Bellini per la strage del 2 agosto
1980 alla stazione di Bologna.
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