Il nuovo tour teatrale di Vinicio
Capossela farà tappa al Teatro Duse di Bologna. In un doppio
appuntamento il 6 e 7 novembre prossimi alle 21, con lo
spettacolo "Con i tasti che ci abbiamo", titolo della canzone
che chiude il nuovo album Tredici canzoni urgenti, uscito lo
scorso aprile su etichetta Parlophone.
Le prevendite per questi due concerti sono aperte su
www.teatroduse.it, Vivaticket e presso la biglietteria del
teatro. Il nuovo disco, contenente brani scritti fra febbraio e
giugno dello scorso anno, è un lavoro musicalmente polimorfo e
collettivo che con molti strumenti e che alterna diverse forme
musicali, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni
Novanta. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono
l'universo musicale di canzoni che nascono dall'urgenza di
interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del nostro
tempo.
"I tasti del pianoforte smontati - spiega Capossela -
sembrano spazzolini da denti per elefanti, o metri di legno da
muratore. Privati del loro compito, e del complesso dello
strumento per il quale sono costruiti, diventano lunghe dita
inarticolate, smaltate in punta, a volte di bianco a volte di
nero. Schegge di qualcosa che si è rotto, di un mondo fatto a
pezzi come da un congegno che ti è esploso tra le mani. Con i
tasti che abbiamo, ci siamo fatti infilzare senza che nessuna
beatitudine ne sia venuta. Ma sono venute tredici canzoni,
fastidiose e urgenti. Sono canzoni che non si sottraggono al
tempo e che parlano da sé: affrontano i temi del pericolo e
della grazia, che viviamo in dimensione collettiva, messi sul
piatto e serviti con tasti rotti come posate. Pezzi di legno e
smalto che a volte feriscono a volte carezzano, a volte grattano
la schiena. Possono essere schegge, coltelli o amuleti, -
continua il cantautore - ma è comunque tutto quello che abbiamo
per affrontare i mostri fuori e dentro di noi".
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