Il 26 maggio alle 20.30
l'Auditorium Manzoni ospita Philippe Herreweghe con la sua
Orchestre des Champs-Elysées per uno degli appuntamenti più
attesi del Bologna Festival.
Specialista delle prassi esecutive antiche, Philippe
Herreweghe si avvale di un complesso orchestrale con strumenti
originali di eccezionale versatilità e perfezione tecnica, da
lui stesso fondato nel 1991 con lo scopo di restaurare
l'interpretazione autentica della musica del Settecento. Da
allora l'orizzonte si è allargato sino ad includere l'intero
arco del XVIII secolo, da Beethoven a Bruckner, come il pubblico
della manifestazione bolognese ha in più occasioni potuto
apprezzare.
Nella prima parte della serata si ascolterà il Concerto N.1
in do maggiore per violoncello e orchestra di Haydn, affidato
all'estro interpretativo del danese Andreas Brantelid, mentre
nella seconda parte veerà proposta la celeberrima Terza
Sinfonia, Eroica, di Beethoven. Composto tra il 1761 e il 1765,
il Concerto di Haydn si credette perduto; ritrovata una copia
manoscritta nel Museo Nazionale di Praga, il brano è stato
eseguito per la prima volta in epoca moderna nel 1962, sotto la
direzione di Charles Mackerras.
La partitura si richiama al modello del concerto barocco pur
inserendo elementi della moderna forma sonata che lo stesso
Haydn stava definendo nei suoi contorni formali. Partitura dai
contorni mitici, la Sinfonia n.3 di Beethoven, diretta in
pubblico per la prima volta nel 1805 dallo stesso autore, è
chiamata "Sinfonia eroica, composta per festeggiare il sovvenire
d'un grand'Uomo", scelto dal compositore in sostituzione del
titolo iniziale, Bonaparte, alla notizia dell'incoronazione di
Napoleone ad imperatore.
Frutto di un lungo e ampio lavoro di elaborazione, revisione
e trasformazione, la Terza segna un'epoca non solo nella
produzione beethoveniana ma in tutta la storia della musica:
un'opera di portata rivoluzionaria per la sua straordinaria
inventiva e il trattamento della grande forma classica.
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