Il paesaggio come specchio e come
effetto della crisi ambientale che attanaglia il nostro tempo.
Una settimana di studio dell'emergenza globale legata al clima
si svolgerà in uno dei luoghi più carichi di storia e simbologia
della Resistenza italiana, ovvero Casa Cervi di Gattatico
(Reggio Emilia) dove sono aperte le iscrizioni alla Scuola di
paesaggio intitolata ad Emilio Sereni, che si svolgerà dal 23 al
27 agosto nel cascinale dove vissero i sette fratelli uccisi dai
nazifascisti.
L'edizione di quest'anno (rivolta soprattutto a insegnanti,
studenti universitari, ricercatori, dottorandi, professionisti e
operatori del territorio) si pone proprio l'obiettivo di
indagare lo squilibrio tra uomo e natura per vedere come il
cambiamento climatico, la questione energetica e la perdita di
biodiversità si riflettono sul paesaggio, imponendo alle
politiche e alla pianificazione territoriale nuove e impellenti
responsabilità per contrastare gli effetti negativi di tali
processi.
"La Scuola di paesaggio - spiega Albertina Soliani,
presidente dell'Istituto Alcide Cervi - è sempre un'esperienza
di alta formazione nel campo sviluppato così egregiamente da
Emilio Sereni. L'edizione di quest'anno, dedicata al paesaggio e
alla crisi ambientale, spinge alla consapevolezza generale sui
rischi che sta correndo il pianeta, sulle nuove vie da
percorrere, su un nuovo paesaggio da progettare".
"La crisi ecologica - dice Rossano Pazzagli, docente
all'università del Molise e direttore della scuola è il
principale problema del nostro tempo a livello planetario.
All'indomani della tragica alluvione in Romagna, la Scuola, con
la presenza dei massimi studiosi italiani del settore, intende
analizzare un tema sentito da tutti, in particolare dalle nuove
generazioni, con movimenti globali come Fridays For Future, nati
e portati avanti grazie ai giovanissimi. Il paesaggio è una
risorsa importantissima per l'Italia, peraltro tutelato dalla
Costituzione e specchio delle trasformazioni storiche passate,
presenti e future. Leggerlo significa capire che cosa è
avvenuto, ma anche che cosa potrà avvenire in futuro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA