"Purtroppo a tre mesi dalle forti piogge e successive alluvioni che hanno colpito l'Appennino e che hanno causato centinaia di enormi frane su tutto il nostro territorio la situazione è ancora questa". Lo dicono presentandosi in un videoappello e indicando le condizioni disastrate della strada dove vivono e lavorano in aziende agricole, chioschi e agriturismi, rappresentanti di una comunità di abitanti di Fontanelice, precisamente sulla strada provinciale 33, detta via della Renana che collega le province di Bologna e di Ravenna attraverso l'Appennino Tosco-romagnolo.
"Purtroppo - continua il racconto degli abitanti - quello che ci dicono le istituzioni è che non ci sono i fondi per poter sistemare queste strade, non ci sono i progetti, ma noi quello che chiediamo è il vostro aiuto perché questa importantissima strada venga riaperta o che almeno ci venga dato il permesso a noi che viviamo su queste terre, su queste strade, di poter pulire la strada e poterla riaprire. Questo perché ci sono tantissime famiglie e decine di aziende che tutti i giorni mettono a rischio la propria incolumità e sicurezza passando attraverso la strada comunale detta Strappo di Pantani o Salita del Cane, che è una strada davvero pericolosissima, strettissima e con delle fortissime pendenze".
"Non siamo qui a chiedere soldi - sottolineano nel loro appello - ma vogliamo solo che la nostra strada venga riaperta per la sicurezza e l'incolumità di tutti. Purtroppo l'inverno è alle porte e se quello che ci viene prospettato è l'evacuazione delle nostre famiglie e delle nostre aziende non possiamo restare fermi. Siamo solo una piccola parte delle persone che vivono e che lavorano su questa importante arteria. Quello che chiediamo è solo di condividere questo video per far sì che riusciamo a far sentire la nostra voce con tutte le istituzioni, con tutte le persone che hanno poteri per poter fare qualcosa.
Aiutateci - concludono nel video tra gli applausi dei presenti, che si mettono la mano sul cuore - affinché questa strada finalmente venga riaperta. Grazie mille".
Bonaccini, Sp33 chiusa a Fontanelice in cima priorità
"Il loro (sacrosanto) appello. La nostra risposta. Il grido d'allarme dei cittadini di Fontanelice, nel bolognese, per la riapertura della Strada provinciale 33 chiusa dopo la terribile alluvione di maggio non ci lascia indifferenti. L'opera è in cima alle priorità". Così, su suo profili Facebook, il presidente della Regione Emilia-Romagna commenta il video - divenuto virale - degli stessi abitanti di Fontanelice che lamentano i mancati interventi per ripristinare la strada provinciale 33 invasa da frane. "Insieme alla Città metropolitana di Bologna e alla struttura commissariale del generale Figliuolo - spiega - siamo al lavoro per ripristinarla il più velocemente possibile, aprendo il cantiere non appena le risorse stanziate saranno nella disponibilità dei territori. La Regione è al fianco di chi è stato colpito. Oggi, domani, sempre". Alle sue parole il governatore emiliano-romagnolo affianca un video in cui l'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini si rivolge direttamente ai cittadini protagonisti del video rassicurandoli sull'intervento al più presto della Regione.
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