Nei primi sei mesi del 2023
l'attività economica in Emilia-Romagna ha subito un
rallentamento. L'indicatore Iter della Banca d'Italia ha
registrato un aumento tendenziale del Pil dell'1,2%, in linea
con la media nazionale, ma notevolmente inferiore a quello dello
stesso periodo dell'anno precedente. Il quadro
congiunturale è peggiorato nel secondo trimestre. Gli effetti
sul comparto agricolo dell'alluvione dello scorso maggio sono
stati rilevanti. E' quanto emerge dall'Aggiornamento
congiunturale sull'economia dell'Emilia-Romagna stilato dalla
Banca d'Italia.
Per quanto riguarda l'industria c'è stato un ristagno nel
primo semestre del 2023. Una dinamica influenzata anche dalle
esportazioni regionali: in termini reali le vendite all'estero
hanno subito una contrazione del 3,1%, e questo dipende dalla
brusca frenata del commercio mondiale. Rallentano anche gli
altri settori: in particolare quello edile che è stato
influenzato dall'attenuazione degli effetti del Superbonus.
Anche nel terziario l'attività ha decelerato nel primo
semestre, risentendo del rallentamento dei consumi familiari.
Secondo Bankitalia la quota delle imprese del settore con
fatturato in aumento supera ancora la percentuale di quelle con
vendite in calo, ma il saldo è notevolmente ridotto rispetto al
2022.
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