La messa in liquidazione di
Holostem, la società bio-tech modenese che produce i farmaci
utilizzati dai bambini affetti da epidermolisi bollosa, dalla
pelle fragilissima e comunemente detti 'bambini farfalla', aveva
fatto scattare, nei giorni scorsi, la solidarietà di un intero
Paese coinvolto nella vicenda dal lancio di una petizione online
da parte dell'associazione 'Le Ali di Camilla'. Oggi dopo
l'annuncio, la scorsa settimana, del salvataggio garantito
dall'acquisizione dell'azienda da parte di Fondazione Enea Tech
e Biomedical è scesa anche l'ufficialità con la formalizzazione,
a Modena, del subentro della stessa di Enea Tech Biomedical ai
soci di Holostem.
"Ora - ha osservato il presidente della Regione
Emilia-Romagna - insieme, diamo continuità al percorso di
ricerca e cura" della società emiliana. "Adesso possiamo davvero
lavorare a un rafforzamento del progetto industriale e di
ricerca che ha portato alla sola cura possibile per una malattia
rara. Cura che non potevamo permettere venisse realizzata
altrove, fuori dall'Italia, fuori dall'Emilia-Romagna".
Al fine di salvare la compagnia bio-tech e non abbandonare i
pazienti, ha sottolineato ancora Bonaccini, "abbiamo insistito
col Governo per la realizzazione di questa soluzione, dopo aver
riscontrato la disponibilità di Enea Tech in numerosi contatti e
incontri in questi mesi: non potevamo permettere che il
territorio e l'Italia perdessero un patrimonio unico di medicina
applicata e di ricerca scientifica, patrimonio del nostro
territorio e dell'intero Paese"..
Soddisfazione, per il buon esito della vicenda anche da
parte di Giovanni Tria, ex ministro dell'Economia e presidente
Enea Tech Biomedical. "Sono molto contento di questa giornata -
ha evidenziato - grazie alle istituzioni e a coloro che lavorano
in questo Centro di ricerca. Il nostro intervento rientra nel
pieno del nostro mandato: sviluppo ricerca e attività biomedica.
Operazione semplice in sé - ha argomentato - ma spesso in Italia
le soluzioni semplici rischiano di essere le più complicate. Per
questo ci abbiamo lavorato un anno e oggi siamo qui con un
risultato positivo che tutti auspicavamo, con la prima
operazione di questo tipo che va in porto".
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