L'associazione 'La Caramella Buona', con l'avvocata Barbara Iannuccelli, si schiera "al fianco della madre e del fratello di Alice Neri, una donna, mamma e figlia uccisa barbaramente e data alle fiamme come fosse un rifiuto da smaltire". E lo fa "soprattutto perché la Suprema Corte Sezione I, con sentenza 49618 del 13 luglio 2023, sentenza pubblica e scaricabile da chiunque, definisce 'robusto' il quadro indiziario esistente" a carico dell'imputato, Mohamed Gaaloul.
Il 7 febbraio in Corte di assise a Modena inizierà il processo sull'omicidio della 32enne, trovata morta la notte del 18 novembre 2022 a Concordia sulla Secchia, bruciata all'interno della sua auto. La Caramella Buona si costituirà parte civile.
L'associazione ricorda che l'imputato "è l'ultima persona ad aver visto Alice; ben conosceva il luogo dove è stata rinvenuta l'auto di Alice; nelle prime ore del mattino era 'sporco di grasso'; è fuggito". "Abbiamo piena fiducia nella giustizia per Alice, i suoi familiari e per tutte le Alice che ancora attendono", aggiunge l'avvocata Iannuccelli.
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