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Milena Vukotic a Bologna in Così è se vi pare di Pirandello

Milena Vukotic a Bologna in Così è se vi pare di Pirandello

Al Teatro Duse dal 9 febbraio diretta da Geppy Gleijeses

BOLOGNA, 06 febbraio 2024, 14:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' la più celebre delle mogli del cinema e della televisione italiana: la Pina nella saga di Fantozzi (con Paolo Villaggio), la signora Alice Mascetti in Amici Miei (Ugo Tognazzi è il marito), Enrica in Un medico in famiglia (moglie di nonno Libero, Lino Banfi): la quasi ottantanovenne Milena Vukotic sarà la protagonista di "Così è (se vi pare)", la commedia scritta nel 1917 da Luigi Pirandello, in scena al Teatro Duse di Bologna dal 9 all'11 febbraio alle 21 (domenica ore 16).
    Con lei in scena Pino Micol e Gianluca Ferrato. La vicenda, ambientata in una città di provincia, ruota attorno al vano tentativo di far luce sull'identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura. Si tratta della figlia della Signora Frola, come lei stessa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt'altra persona, come sostiene quest'ultimo? L'idea dell'allestimento diretto da Geppy Gleijeses nasce da un'intuizione di Giovanni Macchia, critico di Pirandello, e si rifà al concetto del cannocchiale rovesciato per cui le cose più vicine furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse "la meditazione assorta o l'ironia o addirittura il grottesco". Un classico della drammaturgia in cui non manca una nota di assoluta modernità. Per questo, infatti, Gleijeses ha chiesto al video-artist Michelangelo Bastiani di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi tridimensionali: donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri.
    Sono i personaggi della commedia che inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All'ingresso della Signora Frola (Milena Vukotic), si vedranno le figurine 3D che popolano il paese e la storia riprendere le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell'amore di una madre.
   
   

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