E' la più celebre delle mogli del
cinema e della televisione italiana: la Pina nella saga di
Fantozzi (con Paolo Villaggio), la signora Alice Mascetti in
Amici Miei (Ugo Tognazzi è il marito), Enrica in Un medico in
famiglia (moglie di nonno Libero, Lino Banfi): la quasi
ottantanovenne Milena Vukotic sarà la protagonista di "Così è
(se vi pare)", la commedia scritta nel 1917 da Luigi Pirandello,
in scena al Teatro Duse di Bologna dal 9 all'11 febbraio alle 21
(domenica ore 16).
Con lei in scena Pino Micol e Gianluca Ferrato. La vicenda,
ambientata in una città di provincia, ruota attorno al vano
tentativo di far luce sull'identità della moglie del nuovo
segretario di Prefettura. Si tratta della figlia della Signora
Frola, come lei stessa sostiene con assoluta certezza? Oppure
quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie
del segretario è tutt'altra persona, come sostiene quest'ultimo?
L'idea dell'allestimento diretto da Geppy Gleijeses nasce da
un'intuizione di Giovanni Macchia, critico di Pirandello, e si
rifà al concetto del cannocchiale rovesciato per cui le cose più
vicine furono viste con il binocolo rovesciato: da quella
distanza che ne permettesse "la meditazione assorta o l'ironia o
addirittura il grottesco". Un classico della drammaturgia in cui
non manca una nota di assoluta modernità. Per questo, infatti,
Gleijeses ha chiesto al video-artist Michelangelo Bastiani di
creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi
tridimensionali: donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri.
Sono i personaggi della commedia che inutilmente si affannano
per scoprire una verità che non esiste. All'ingresso della
Signora Frola (Milena Vukotic), si vedranno le figurine 3D che
popolano il paese e la storia riprendere le loro reali fattezze
di fronte alla grandezza del dolore e dell'amore di una madre.
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