Il soprano bulgaro, ma modenese di
adozione, Raina Kabaivanska, e l'architetto emiliano Dante Bini,
che vive in California, hanno ricevuto dal presidente della
Regione, Stefano Bonaccini, e dall'assessore alla Cultura e
Paesaggio, Mauro Felicori, il Premio Emilia-Romagna Cultura,
ideato lo scorso novembre e alla sua prima edizione. Il
riconoscimento, consegnato in una cerimonia pubblica nella Sala
Fanti della Regione, verrà assegnato ogni anno a una donna e a
un uomo che si siano particolarmente distinti in ambito
culturale, scelti tra le persone in vita che siano nate e/o
residenti, vivano o lavorino in Emilia-Romagna, che abbiano dato
lustro alla regione nel corso della loro vita.
Raina Kabaivanska e Dante Bini "sono stati premiati - la
motivazione è stata letta da Felicori - perché sono due
personalità che si sono distinte in ambito culturale, la prima
per gli straordinari meriti artistici e l'impegno appassionato
nella formazione di nuovi talenti; il secondo, per i risultati
eccezionali conseguiti nella ricerca architettonica e nello
sviluppo di tecniche costruttive innovative". Bonaccini ha poi
sottolineato il valore internazionale del lavoro svolto nel
corso della vita dai due premiati: "Un premio di valore
artistico come riconoscimento alle vostre straordinarie
carriere. Voi siete i primi di una lista che negli anni si
arricchirà", ha detto. Il premio è un'opera della linea 'Cielo'
di due ceramisti faentini, selezionati dalla direttrice del
Museo Internazionale delle Ceramiche, Claudia Casali, Ilaria
Biffara e Giampaolo Santoddì di Pantoù ceramics, marchio fondato
nel 2020 a Faenza, con uno studio aperto al pubblico in centro
storico. Raina Kabaivanska è nata a Burgas, in Bulgaria, ma fin
da giovane si è stabilita a Modena cominciando a cantare nei
piccoli teatri per poi calcare i maggiori palcoscenici lirici
del mondo. Visionario e curioso, il novantaduenne Dante Bini è
nato a Castelfranco Emilia, nel Modenese, ma si è laureato in
architettura all'Università di Firenze specializzandosi nelle
tecniche costruttive più innovative e inserendosi nei movimenti
d'avanguardia viaggiando e lavorando in tutto il mondo.
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