"Per tutelare la salute dei
bambini, possiamo tenerli nelle ore di massima circolazione di
auto e altri mezzi negli ambienti chiusi e arieggiare casa
prevalentemente nella ore serali o notturne". Lo ha detto il
professor Marcello Lanari, direttore della Pediatria dell'Ircss
Policlinico Sant'Orsola di Bologna. "In quelle ore - aggiunge -
calano sia il Pm10, sia il Pm2.5, ancora più pericoloso perché
supera la barriera polmonare e può entrare anche in circolo"
respiratorio, "provocando danni anche a distanza di tempo".
I genitori, quindi, nei giorni di picco dell'inquinamento,
dovrebbero cercare di limitare le ore di gioco dei loro figli al
parco sotto casa. "Il parco - spiega il professor Lanari - è un
buon posto se non ha tanto traffico attorno, ma in città è
difficile garantirlo. Se un genitore ha un po' di tempo
disponibile, andare sui colli o in campagna è la soluzione
migliore".
La correlazione tra le malattie respiratorie e i bambini è
dimostrata scientificamente. "Abbiamo condotto uno studio per
otto anni reclutando quasi 3mila bambini con bronchiolite,
patologia di cui spesso si sente parlare - precisa il professor
Lanari - e spesso correla nei periodi nei quali l'inquinamento
atmosferico è particolarmente elevato".
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