Qual è il rapporto fra paesaggio e
migrazioni? In che modo i flussi migratori, sul lungo periodo,
hanno trasformato il paesaggio rurale, urbano, sociale e
culturale? È questo il tema della XVI edizione della scuola di
Paesaggio 'Emilio Sereni', intitolata al più importante storico
del paesaggio agrario italiano, che si svolgerà dal 27 al 31
agosto all'Istituto Alcide Cervi a Gattatico (Reggio Emilia), in
collaborazione con quindici atenei da tutta Italia.
L'edizione di quest'anno, 'Paesaggi migranti', si pone
l'obiettivo di indagare la questione migrante e l'effetto che
gli spostamenti delle comunità hanno avuto sul paesaggio, ieri
come oggi. A partire dalla lectio magistralis di apertura di
Giuseppe Barbera (Università di Palermo), sulle antiche
migrazioni arabe in Sicilia, fino agli spostamenti più recenti.
La Scuola ogni anno richiama da tutta Italia studiosi
afferenti a diverse discipline e operatori impegnati nei campi
della scuola e della formazione, dell'amministrazione pubblica,
dei musei e del territorio. I cinque giorni di esperienza
formativa prevedono lezioni frontali, tenute da docenti ed
esperti del settore, ma anche laboratori, uscite sul territorio,
presentazioni di libri, installazioni artistiche. Non mancherà
la visita al nuovo museo di Casa Cervi che ripercorre la vicenda
dei fratelli Cervi e della loro famiglia.
Da segnalare la presentazione del progetto
artistico-culturale 'La bandiera del mondo' di Michelangelo
Pistoletto e Angelo Savarese, con la proiezione di due video sul
celebre artista de 'La Venere degli stracci'. Fra i relatori
Iolanda Rolli, già Prefetta di Reggio Emilia, Elena Carletti,
vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia e già sindaca di
Novellara e Matteo Biffoni, presidente Cittalia-delegato Anci
all'Immigrazione e Politiche per l'integrazione e sindaco di
Prato. Nella Tavola rotonda dell'ultima giornata sarà presente
Mimmo Lucano, da poco eletto Parlamentare Europeo e rieletto
sindaco di Riace.
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