BOLOGNA, 01 LUG - Da giovedì 4 a sabato 6 luglio torna Manifesta, la festa della Cgil di Bologna. La manifestazione, rinata l'anno scorso, è al suo secondo appuntamento dopo una pausa di diversi anni. Alla tre giorni di dibattiti, convegni, presentazioni di libri, proiezioni e concerti sono attesi 66 ospiti. Tra loro ci sarà il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, che giovedì mattina parteciperà al convegno su sindacato e movimenti sociali, dedicato alla figura di Bruno Trentin. Sempre nella giornata inaugurale, al pomeriggio, il sindaco di Bologna Matteo Lepore prenderà parte alla presentazione dei risultati dell'inchiesta sociale 'Città del lavoro o città della rendita?' portata avanti in questi mesi dal sindacato nell'area metropolitana.
Gli eventi si svolgeranno tutti nelle sale del cinema Lumière della Cineteca di Bologna, in piazzetta Pasolini e nell'adiacente piazzetta Magnani. Previsti anche due 'fuori programma': un dibattito il 3 luglio, nell'ambito della festa de 'Il Manifesto in rete', e il Pride Party la sera del Pride di Bologna, con ingresso ridotto per gli iscritti al sindacato.
"Gli incontri saranno da un lato l'occasione per discutere tra noi di tutto quello che ci ha impegnato durante l'anno, dall'altro lato una serie di appuntamenti sono pensati per consolidare l'identità della Cgil: un sindacato generale e costituzionale, coi piedi piantati nell'antifascismo e nell'antirazzismo", spiega il segretario della Cgil di Bologna Michele Bulgarelli. Inoltre, la manifestazione rappresenta anche l'occasione per lavorare sul "sistema alleanze e convergenze Cgil con realtà cittadine".
La festa, poi, cade nei giorni finali della raccolta firme per il referendum contro il Jobs Act e mentre parte la campagna referendaria contro l'autonomia differenziata, che vede il sindacato tra le realtà impegnate attivamente.
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