CESENA, 08 LUG - Un simbolo per comprendere gli orrori della guerra e per schierarsi dalla parte della pace e della non violenza. Con questo obiettivo questa mattina in piazza del Popolo a Cesena è arrivata un'ambulanza ucraina bersagliata da circa 300 proiettili dal lato guida. Il mezzo di soccorso, presentato da don Vasyl Romanyuk, cappellano per gli ucraini a Forlì, Faenza, Cesena, Imola, è stato parcheggiato in prossimità dell'ingresso principale della chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, laddove vi rimarrà fino a giovedì 11 luglio.
Si tratta di uno dei primi mezzi attaccati dalle truppe russe in un villaggio della regione di Kharkiv nel settembre 2022.
Mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento, l'ambulanza è stata colpita da centinaia di proiettili e schegge di missili russi. Il personale di soccorso non ha avuto neppure il tempo di caricare il ferito sull'ambulanza, poiché appena 30 secondi dopo il loro arrivo, una bomba ha danneggiato pesantemente il veicolo.
La sua esposizione a Cesena vuole essere un monito contro la violenza e un invito alla pace nella giustizia. "Siamo qui oggi - commenta l'assessora Giorgia Macrelli - per ribadire che noi ripudiamo la guerra, come scritto nella Costituzione italiana.
Il nostro pensiero va agli operatori sanitari, ai professionisti dell'informazione, ai civili, e a tutti coloro che ingiustamente fanno i conti con gli orrori della guerra". Dopo aver attraversato l'Ucraina e numerosi Paesi europei, tra cui Lussemburgo, Belgio, Gran Bretagna, Austria e Slovacchia, numerose città in Italia, l'ambulanza da oggi Cesena, nei prossimi giorni approderà a Imola, Ravenna e Rimini.
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