L'Emilia-Romagna alza il livello
di prevenzione per il virus West Nile. Trattamenti disinfestanti
adulticidi, con cadenza settimanale, fino al 30 settembre nelle
strutture socioassistenziali e negli ospedali nei Comuni dove è
più elevata la circolazione del virus. Interventi straordinari
preventivi in occasione di manifestazioni con molte persone
nelle ore serali in aree all'aperto. Più controllo e sostegno
alle operazioni effettuate dai privati in tutti i Comuni della
regione.
In particolare, ai Comuni afferenti alle Ausl di Bologna,
Modena e Reggio Emilia, dove è stata registrata una circolazione
virale di elevata intensità della West Nile, viene chiesto di
porre particolare attenzione ai luoghi, dove le persone più a
rischio si concentrano, quali ad esempio strutture
socioassistenziali e ospedali. Nelle strutture sia pubbliche che
private di questi Comuni, devono essere effettuati trattamenti
disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30
settembre.
"Siamo tutti chiamati - ha detto l'assessore alle Politiche
per la salute, Raffaele Donini - ad intensificare il livello di
prevenzione riguardo al virus West Nile. La sorveglianza
attivata dal 'Piano regionale di sorveglianza e controllo delle
arbovirosi' per il 2024 ha evidenziato la circolazione del virus
West Nile in tutto il territorio regionale facendo scattare la
messa in atto di interventi di controllo e di prevenzione
dell'infezione. Negli ultimi giorni si è osservata però una
maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di
Bologna, Reggio Emilia e Modena".
La Regione, inoltre, fa sapere che "non è considerato
opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi
nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell'infanzia e
degli asili nido". A tutti i Comuni è chiesto, infine, di
intensificare la comunicazione ai cittadini sull'opportunità di
proteggersi da punture delle zanzare Culex, vettori del virus.
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