Parte la digitalizzazione dei
periodici storici locali dell'Emilia-Romagna: riguarderà un
migliaio di testate, quasi 4 milioni di pagine che entreranno a
far parte dell'emeroteca digitale regionale. "Metteremo a
disposizione di tutti un patrimonio di straordinaria ricchezza
culturale e civile, finora accessibile a pochi", commenta
l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori.
"Si potrà, per esempio, attraversare la storia del
giornalismo d'informazione in Emilia dagli inizi del Settecento
alla prima metà del Novecento, una fonte formidabile per la
storia sociale, economica e politica dei nostri territori". Le
pubblicazioni scelte appartengono alle biblioteche comunali di
Piacenza, Parma, Salsomaggiore, Fidenza, Reggio Emilia, Bologna,
San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Cesena e all'Archivio
storico comunale di Modena. Si tratta perlopiù di numeri unici o
periodici dal 1698 fino al 1955. L'operazione, finanziata con
oltre 3 milioni di euro di fondi Pnrr assegnati alla Regione, si
concluderà entro il 2025.
Le testate digitalizzate costituiranno il primo nucleo
dell'Emeroteca digitale regionale, che consentirà la
consultazione online dei periodici storici prodotti dai
molteplici centri culturali del territorio regionale, da quelli
degli Stati pre-Unitari a quelli ideati e diffusi dopo l'Unità
d'Italia e sino alla prima metà del Novecento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA