"Emilia-Romagna: Libera di sognare
e capace di fare". È questo lo slogan "scritto di suo pugno" da
Michele de Pascale, che il candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione Emilia-Romagna ha oresentato in un
incontro nella sede di Bi-Rex a Bologna. Sarà il suo volto
sorridente, accanto alla scritta 'presidente' e al simbolo
dell'Emilia-Romagna, a campeggiare sui manifesti realizzati per
il prossimo appuntamento elettorale del 17 e 18 novembre.
"Abbiamo stampato la data sui manifesti - spiega De Pascale -
perché c'è stata un po' di confusione e vogliamo che in tanti
vengano a votare".
Prende il via ufficialmente, quindi, la campagna elettorale
ma questo appuntamento arriva dopo "50 giorni di lavoro", in cui
il candidato di centrosinistra ha preso parte a "oltre 200
incontri" e "percorso oltre 10mila chilometri" viaggiando in
tutta la regione. "È stato un lavoro intenso, senza un giorno di
pausa in tutta l'estate - dice - per il rispetto che abbiamo nei
confronti dei nostri elettori di tutta la regione".
"Vogliamo lanciare un messaggio agli elettori - aggiunge De
Pascale - vogliamo che l'Emilia-Romagna sia libera di sognare
perché la potenzialità degli emiliano romagnoli, delle nostre
imprese, dei nostri servizi è quella di porsi dei sogni
ambiziosi". Tra questi spicca "la difesa del sistema sanitario
universalistico, quello di fare dell'Emilia-Romagna il luogo più
avanzato a livello tecnologico europeo, di portare la
manifattura nel futuro di questo Paese" e di "affrontare la
transizione ecologica senza scaricarla sui più deboli".
"Dobbiamo sognare che l'Emilia-Romagna possa scrivere nuove
pagine di storia - aggiunge De Pascale - perché questa è una
forza che ha sempre contraddistinto la nostra terra". "Oltre al
sogno - ricorda - in Emilia-Romagna c'è la capacità di far
accadere le cose, con concretezza e pragmatismo e un lavoro
costante e quotidiano che rende il sogno un fatto concreto, che
entra nella vita delle persone". De Pascale si pone "obiettivi
alti, sia in continuità con quanto fatto in questi anni, sia con
la nostra capacità e la nostra voglia di innovare. Penso di
averlo dimostrato anche a livello personale - conclude - e mi
sento proto per questa sfida coniugando il sogno e la capacità
del saper fare".
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