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Maxisequestro cocaina a Bologna, usato anche spray urticante

Maxisequestro cocaina a Bologna, usato anche spray urticante

Il 26enne era in stato di forte alterazione

BOLOGNA, 08 ottobre 2024, 16:10

Redazione ANSA

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Carabinieri e polizia hanno dovuto usare lo spray urticante al peperoncino per immobilizzare il 26enne albanese arrestato ieri mattina a Bologna, per il possesso di 37 chili di cocaina, trovati nel suo alloggio in un bed&breakfast in zona Borgo Panigale e sequestrati insieme a 70mila euro in contanti.
    Il giovane, che era in stato di forte alterazione per avere assunto droghe, quando si è reso conto di essere finito nei guai ha infatti aggredito gli operatori delle forze dell'ordine, tentando di darsi alla fuga. La perquisizione dell'appartamento adibito a b&b è stata fatta dopo che il 26enne aveva creato un certo caos in strada, gesticolando e gridando frasi prive di senso: avrebbe anche detto che stava scappando da un drago che lo minacciava.
    Tra le auto di passaggio che ha ostacolato c'era anche quella del comandante provinciale dell'Arma, generale Ettore Bramato, che stava transitando a bordo della vettura di servizio con un autista e ha subito dato l'allarme. Negli stessi minuti, la scena è stata notata anche da una pattuglia del commissariato di polizia Santa Viola, a sua volta di passaggio in quella zona. Il 26enne è stato inizialmente soccorso, visto l'evidente stato di alterazione psicofisica, poi agenti e militari lo hanno accompagnato nell'appartamento, dal quale si era allontanato in preda alle allucinazioni. In casa sono stati poi trovati droga e soldi. Dopo la sua reazione violenta e l'utilizzo dello spray per immobilizzarlo, il giovane è stato caricato in ambulanza e portato in ospedale, in attesa di essere trasferito in carcere, come disposto dal pm di turno in Procura.
    "Esprimiamo apprezzamento e sentito plauso per la professionalità e capacità di gestire un complesso intervento, nato dalla presenza di un soggetto in stato di alterazione psicofisica. Un ringraziamento al Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Ettore Bramato il quale ha immediatamente compreso la gravità della situazione e lanciato l'allarme sia al nucleo radiomobile di Bologna che alla volante del Commissariato Santa Viola, competente per territorio. Da lì un lavoro di altissimo livello professionale, attento e scrupoloso, che ha visto un lavoro sinergico e congiunto tra la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri con un epilogo vincente sul terreno della repressione dei reati", commenta il Siulp provinciale.
   

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