BOLOGNA, 14 OTT - La Corte di appello di Roma ha assolto con formula piena Giovanni Favia, nel 2019 condannato in primo grado per diffamazione a 500 euro di multa e al risarcimento di 15.000 euro alle parti civili (Davide Casaleggio e Casaleggio Associati). L'ex M5s, uno dei primi espulsi dal Movimento, era accusato in seguito ad una querela della Casaleggio Associati, per un articolo apparso su Il Tempo, il 4 aprile 2014. Favia aveva definito come poco chiari i rapporti economici tra il blog di Grillo e la Casaleggio Associati.
Nell'ambito del procedimento la Casaleggio aveva ottenuto anche il sequestro di un conto corrente di Favia, a garanzia del pagamento dei risarcimenti.
Contro la sentenza del Tribunale di Roma ha proposto appello il difensore di Favia, avvocato Francesco Antonio Maisano, rilevando che l'articolo era "assolutamente pertinente e legittimo in quanto diretta espressione del diritto di critica politica". Favia aveva anche rinunciato alla prescrizione che, nel frattempo, era maturata.
"A distanza di 10 anni otteniamo dalla Corte d'Appello di Roma una sentenza di assoluzione totale che ristabilisce la verità delle cose. Giovanni Favia ha operato in piena legittimità nell'ambito della critica politica e l'ingiusta condanna di primo grado è stata completamente travolta. Siamo soddisfatti anche se c'è voluto molto, troppo, tempo per ottenere giustizia".
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