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Le vittime dell'esplosione allo stabilimento della Toyota, uno aveva un figlio in arrivo

Le vittime dell'esplosione allo stabilimento della Toyota, uno aveva un figlio in arrivo

Erano due giovani lavoratori, entrambi nati a Bologna. L'amico di Fabio Tosi: "Non c'è altro se non tristezza"

BOLOGNA, 24 ottobre 2024, 13:30

Redazione ANSA

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Esplosione a Bologna, fiori e tante persone alla Toyota - RIPRODUZIONE RISERVATA

Esplosione a Bologna, fiori e tante persone alla Toyota - RIPRODUZIONE RISERVATA

Erano due giovani lavoratori le vittime dell'esplosione alla Toyota Material Handling di Bologna. Si chiamavano Lorenzo Cubello, di 37 anni, e Fabio Tosi che aveva 34 anni, entrambi nati a Bologna. 

Uno di loro lascia la compagna in attesa di un figlio che nascerà senza padre. Lo ha detto un collega, parlando coi giornalisti fuori dalla fabbrica di Bargellino. "Sono incredulo - ha detto - non pensavo potesse succedere una cosa del genere nel posto di lavoro, anche se sappiamo che ci sono tanti morti. Uno può farsi male, ma non tornare a casa alla sera è tutta un'altra cosa. Ci sono tanti controlli che vengono fatti, alcune cose possono essere migliorate. Nessun luogo di lavoro è immune da rischi", ha aggiunto.

Ancora non è chiaro cosa sia successo: "Ho sentito dire che è esploso un compressore, non so cosa avevano installato. Fino a quando non ci saranno i rilievi non si può dire".
"Non ho altro se non tristezza", ha detto un altro lavoratore, molto amico di Fabio Tosi, 34 anni, la più giovane tra le vittime. "Ci conoscevamo dalle scuole superiori, sono stato uno di quelli che ha insistito perché venisse preso qui", ha aggiunto.    

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