MODENA, 26 NOV - Accerchiato da alcuni ragazzini, forse di una baby gang, e poi colpito alla testa con un attrezzo. È l'aggressione subita nella prima periferia di Modena, nel quartiere 'Buon Pastore', da un 28enne medico reggiano. Lo riportano La Gazzetta di Reggio e di Modena attraverso le parole della stessa vittima, Samuele Cantergiani (figlio di Gianluca, l'ex capogruppo del Pd in consiglio comunale a Reggio Emilia) che vive a Modena dopo aver conseguito la laurea in Medicina e aver intrapreso la strada della specializzazione in Malattie infettive e tropicali, al Policlinico. I fatti risalgono a venerdì sera.
"Sono uscito per portare fuori la spazzatura - ha spiegato - Ascoltavo musica con gli auricolari e, sovrappensiero sono passato di fianco a un gruppo di ragazzini. Ho notato che due di loro si erano messi a seguirmi e quando ho visto che mi stavano affiancando, mi sono girato per chieder loro se avessero bisogno. E a quel punto sono spuntati fuori altri due ragazzi e in un attimo me li sono ritrovati tutti e quattro addosso". Poi il colpo alla testa. "Ho visto uno dei ragazzi che impugnava un attrezzo, penso fosse una chiave inglese. Non so dire se sia stato per la botta o per il fatto che hanno visto il sangue. Di fatto, sono scappati". I ragazzini erano quattro. "Non ho avuto modo di vederli in faccia, avevano il volto parzialmente coperto con sciarpe e berretti", racconta il giovane, che ha presentato denuncia alla polizia che ora indaga sull'aggressione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA