Rinnovato per altri tre anni
l'accordo quadro di collaborazione che, dal 2015, vede legati
l'Università di Bologna e la Ducati nell'ambito della ricerca e
innovazione tecnologica, didattica, orientamento al lavoro
trasferimento tecnologico e internazionalizzazione. Nel
dettaglio, l'intesa firmata in Ateneo dal Rettore, Giovanni
Molari e l'amministratore delegato della Rossa di Borgo
Panigale, Claudio Domenicali, punta a trovare e sviluppare
progetti, bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali e
internazionale; attivare borse di studio, assegni di ricerca e
borse di Dottorato; offrire l'accesso condiviso a infrastrutture
di ricerca e laboratori comuni, realizzare iniziative di
divulgazione, seminari e approfondimenti su tematiche
innovative.
Sul versante didattico, in particolare, l'accordo quadro
favorirà l'organizzazione di attività formative che aiutino gli
studenti a conseguire la laurea o la laurea magistrale e
magistrale a ciclo unico e l'organizzazione di corsi di
formazione post-lauream, oltre a una maggiore integrazione tra
formazione accademica e mondo del lavoro: gli studenti dell'Alma
Mater potranno accedere a tirocini, progetti di ricerca
congiunti e stage alla Ducati che permetteranno di vivere
esperienze pratiche nell'industria automobilistica e
motociclistica.
Previste, ancora, iniziative di trasferimento tecnologico e
la realizzazione di progetti di impatto sul territorio e la
società. Ducati, inoltre, continuerà a supportare il progetto
UniboMotorsport e fare parte, con la stessa Alma Mater, di
Muner, ossia la Motor Valley University of Emilia-Romagna.
"Sono molto contento che oggi si sia rinnovato l'accordo con
Ducati con cui collaboriamo da anni - ha osservato il rettore
Molari - questo è il terzo accordo quadro che che firmiamo.
Ducati è stata uno delle prime aziende con cui abbiamo firmato
accordi quadro e poi da lì ne sono seguiti altri: credo che
questa sia la modalità migliore per lavorare con le imprese e
risultati che questi accordi hanno portato ne sono testimonianze
evidenti" come, ad esempio, la crescita sul fronte del
"dottorato industriale". Alla luce della congiuntura che vede
"un po' in tutta Europa, una riduzione dei finanziamenti anche
per le imprese del settore auto e moto - ha aggiunto - credo che
in questo momento collaborare sia ancora più importante,
soprattutto nel cercare nuove idee, nuovi progetti, nuovi ambiti
in settori anche non trattati fino ad ora". Il rapporto con
l'Ateneo emiliano, ha argomentato l'ad di Ducati, Domenicali, è
confacente e affine "al nostro modo di lavorare, fa parte del
nostro modo di lavorare che è quello di investire molto in
tecnologia e ricerca e puntare sulla crescita delle competenze e
dei giovani. Quindi - ha aggiunto - il rapporto con l'Università
è sempre stato molto diretto. Dal 2015 abbiamo questa forma
dell' accordo quadro al cui interno ci possiamo muovere
attivando delle progettualità specifiche come quella della
ricerca sui motori elettrici".
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