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Rinnovato l'accordo quadro tra Università di Bologna e Ducati

Rinnovato l'accordo quadro tra Università di Bologna e Ducati

Si rafforza per altri 3 anni la collaborazione avviata nel 2015

BOLOGNA, 10 dicembre 2024, 17:21

Redazione ANSA

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Rinnovato per altri tre anni l'accordo quadro di collaborazione che, dal 2015, vede legati l'Università di Bologna e la Ducati nell'ambito della ricerca e innovazione tecnologica, didattica, orientamento al lavoro trasferimento tecnologico e internazionalizzazione. Nel dettaglio, l'intesa firmata in Ateneo dal Rettore, Giovanni Molari e l'amministratore delegato della Rossa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali, punta a trovare e sviluppare progetti, bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali e internazionale; attivare borse di studio, assegni di ricerca e borse di Dottorato; offrire l'accesso condiviso a infrastrutture di ricerca e laboratori comuni, realizzare iniziative di divulgazione, seminari e approfondimenti su tematiche innovative.
    Sul versante didattico, in particolare, l'accordo quadro favorirà l'organizzazione di attività formative che aiutino gli studenti a conseguire la laurea o la laurea magistrale e magistrale a ciclo unico e l'organizzazione di corsi di formazione post-lauream, oltre a una maggiore integrazione tra formazione accademica e mondo del lavoro: gli studenti dell'Alma Mater potranno accedere a tirocini, progetti di ricerca congiunti e stage alla Ducati che permetteranno di vivere esperienze pratiche nell'industria automobilistica e motociclistica.
    Previste, ancora, iniziative di trasferimento tecnologico e la realizzazione di progetti di impatto sul territorio e la società. Ducati, inoltre, continuerà a supportare il progetto UniboMotorsport e fare parte, con la stessa Alma Mater, di Muner, ossia la Motor Valley University of Emilia-Romagna.
    "Sono molto contento che oggi si sia rinnovato l'accordo con Ducati con cui collaboriamo da anni - ha osservato il rettore Molari - questo è il terzo accordo quadro che che firmiamo.
    Ducati è stata uno delle prime aziende con cui abbiamo firmato accordi quadro e poi da lì ne sono seguiti altri: credo che questa sia la modalità migliore per lavorare con le imprese e risultati che questi accordi hanno portato ne sono testimonianze evidenti" come, ad esempio, la crescita sul fronte del "dottorato industriale". Alla luce della congiuntura che vede "un po' in tutta Europa, una riduzione dei finanziamenti anche per le imprese del settore auto e moto - ha aggiunto - credo che in questo momento collaborare sia ancora più importante, soprattutto nel cercare nuove idee, nuovi progetti, nuovi ambiti in settori anche non trattati fino ad ora". Il rapporto con l'Ateneo emiliano, ha argomentato l'ad di Ducati, Domenicali, è confacente e affine "al nostro modo di lavorare, fa parte del nostro modo di lavorare che è quello di investire molto in tecnologia e ricerca e puntare sulla crescita delle competenze e dei giovani. Quindi - ha aggiunto - il rapporto con l'Università è sempre stato molto diretto. Dal 2015 abbiamo questa forma dell' accordo quadro al cui interno ci possiamo muovere attivando delle progettualità specifiche come quella della ricerca sui motori elettrici".
   

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